Amministrazione del personale 24 Gennaio 2024

Licenziamento e idoneità alla mansione

È da considerare illegittimo il licenziamento del lavoratore che, grazie a cure mediche, ha superato la totale inidoneità lavorativa decretata dalla commissione medica.

La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza 17.01.2024, n. 1794, ha ritenuto illegittimo il licenziamento della lavoratrice che ha superato l'inidoneità lavorativa totale, decretata da una commissione medica, grazie alle cure mediche ricevute. Viene pertanto respinto il ricorso dell’Azienda sanitaria che aveva intimato alla dipendente il licenziamento (ed era già stata condannata dalla Corte d’Appello) in quanto il giudizio di inidoneità totale “non poteva essere invocato”, dal momento che le problematiche rilevate dalla commissione sono poi venute meno. In funzione di questa disposizione è stato intimato al datore di lavoro sia di reintegrare la lavoratrice, sia di risarcirla per un importo pari alla perdita di retribuzione maturata dalla data di cessazione fino alla data di reintegra. Nello specifico, il caso in commento vedeva decretare l’idoneità totale (ma temporanea) alla mansione di una lavoratrice impiegata dall’Azienda Sanitaria di Imperia e, contestualmente, l’accettazione da parte della lavoratrice del giudizio, non avendo proposto ricorso avverso tale giudizio alla commissione medica dell’azienda sanitaria di competenza. Pertanto, a fronte del giudizio di inidoneità totale (ma temporanea) e dell’accettazione del giudizio stesso da parte della lavoratrice, il datore di lavoro ha inteso procedere con il licenziamento, noncurante del fatto che la...

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