Amministrazione del personale 31 Ottobre 2024

Licenziamento per assenteismo: la Cassazione conferma la sanzione

La Suprema Corte si esprime sull’allontanamento dal posto di lavoro senza timbrare il cartellino: confermato il licenziamento per falsa attestazione di presenza.

Con la sentenza 17.10.2024, n. 26938 la Corte di Cassazione ha stabilito che il licenziamento disciplinare di un lavoratore del settore pubblico, colpevole di essersi allontanato dal luogo di lavoro senza aver timbrato il cartellino, è legittimo. Il caso riguarda un dipendente che si era allontanato per svolgere commissioni personali senza autorizzazione, omettendo di registrare l’uscita, comportamento che la Corte ha giudicato come una grave violazione del rapporto fiduciario con il datore di lavoro.Condotta fraudolenta e mancata timbratura - Il dipendente, un tecnico presso un ufficio pubblico, è stato licenziato senza preavviso dopo essere stato sottoposto a un’indagine che ha rilevato episodi di assenteismo attraverso pedinamenti e riprese video. La Corte ha considerato questo comportamento fraudolento, ribadendo che la mancata timbratura del cartellino, in associazione con l’allontanamento dal luogo di lavoro per motivi personali, costituisce una grave irregolarità. La falsa attestazione della presenza è stata considerata un motivo sufficiente per giustificare il licenziamento.Pausa caffè e piccole interruzioni: non sanzionabili - Un altro aspetto della sentenza chiarisce che la pausa caffè o brevi interruzioni di natura simile, se svolte all’interno dell’ambiente lavorativo e senza implicare un allontanamento fraudolento, non possono essere motivo di licenziamento. La Corte ha sottolineato che tali pause rientrano nella normale gestione del tempo...

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