Amministrazione del personale 19 Ottobre 2024

Licenziamento per giusta causa: Cassazione conferma il provvedimento

Confermata la legittimità del licenziamento di un dipendente per comportamento volgare verso un cliente, indipendentemente dall’atteggiamento provocatorio di quest’ultimo.

Vicenda del licenziamento disciplinare - Nel maggio del 2018, un dipendente di un supermercato, addetto al banco macelleria, veniva licenziato per giusta causa in seguito a un episodio di aggressione verbale nei confronti di un cliente anziano. Secondo la ricostruzione dei fatti, il lavoratore aveva rivolto insulti pesanti al cliente, che pare avesse assunto un atteggiamento provocatorio. Tuttavia, i giudici di merito hanno stabilito che la condotta del dipendente fosse talmente grave da compromettere la fiducia nel rapporto lavorativo, giustificando il licenziamento. La Corte d’Appello di Cagliari aveva già confermato il provvedimento, richiamando anche precedenti disciplinari a carico del lavoratore che evidenziavano la difficoltà di proseguire la collaborazione.Ricorso del lavoratore - Nonostante la sentenza sfavorevole, il lavoratore ha deciso di presentare ricorso alla Corte di Cassazione, basandosi su 5 punti principali. Tra questi, sosteneva che il cliente non avesse riportato correttamente l’episodio, che il suo comportamento provocatorio avrebbe dovuto essere considerato e che l’interazione fosse avvenuta senza la presenza di altri clienti, riducendo l’effetto negativo sull’immagine dell’azienda. Inoltre, ha invocato un’errata valutazione della sua condotta generale da parte del giudice d’appello, sottolineando che i suoi gesti dovevano essere considerati in un contesto provocatorio.Decisione della Corte di Cassazione - Il 10.10.2024, la Corte di...

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