Tributi locali 22 Aprile 2025

L’Imu delle aree edificabili possedute dagli enti non commerciali

Per la Suprema Corte di Cassazione può essere riconosciuta l’esenzione delle aree edificabili possedute dagli Enti non commerciali solo se destinate alla costruzione di fabbricati meritevoli

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 31.01.2025, n. 2364, si è espressa in merito all’esenzione Imu per le aree edificabili possedute dagli enti non commerciali, applicabile solo a condizione che tale terreno sia destinato alla costruzione di un fabbricato meritevole di esenzione, destinato quindi agli scopi istituzionali dello stesso Ente.L’art. 1, c. 759, lett. g) L. 160/2019 stabilisce l’esenzione a favore degli immobili posseduti ed utilizzati dai soggetti di cui all’art. 7, c. 1, lett. i) D.Lgs. 504/1992, e destinati esclusivamente allo svolgimento, con modalità non commerciali, delle attività previste nella medesima lett. i).L’esenzione è riconosciuta al contestuale soddisfacimento di un requisito soggettivo, ovvero il soggetto passivo deve qualificarsi come “Ente Non Commerciale” ex art. 73, c. 1, lett. c) del Tuir, e oggettivo, in base al quale l’immobile deve essere destinato allo svolgimento, con modalità non commerciali, di attività meritevoli elencate nella norma.Per la verifica delle attività svolte dallo stesso ente non commerciale con “modalità non commerciali”, occorre fare riferimento ai criteri contenuti negli artt. 3 e 4 D.M. 200/2012, con esclusione dell’esenzione in ogni ipotesi di immobile concesso in locazione, anche se ad altro ente non commerciale.Da segnalare che la norma in commento riconosce l’esenzione agli immobili, e non solo ai fabbricati, ragione per la quale anche un’area edificabile può essere...

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