Quale può essere la reale e concreta utilità nell’inviare il modello CPB per l’adesione al concordato preventivo per il biennio 2025-2026 in maniera autonoma?
Sulla base delle istruzioni al nuovo quadro CPB, necessario per aderire al concordato preventivo per il 2025-2026, è previsto espressamente che lo stesso possa essere trasmesso anche separatamente dal modello Redditi 2025. Al di là delle problematiche di natura tecnica connesse a tale ulteriore adempimento ciò che qui interessa davvero capire è se esiste una qualche utilità che possa far propendere per tale invio separato rispetto al modello Redditi. Occorre, cioè, valutare se convenga davvero trasmettere prima il modello CPB e poi, un mese dopo, il modello Redditi 2025.Per il nuovo biennio, stante le modifiche in atto, l’adesione al concordato potrà avvenire entro il 30.09.2025 attraverso 2 distinte opzioni: con l’invio congiunto del CPB con il modello ISA e Redditi oppure con il suddetto invio autonomo del solo CPB. Nel secondo caso, l’invio autonomo entro il 30.09 costringerà i contribuenti a un successivo invio del modello Redditi 2025 entro il 31.10.2025. Un doppio adempimento, con possibili rischi operativi dei quali, a tutt’oggi, non si intravedono concrete utilità. Chi opta per l’invio autonomo del CPB deve infatti aver già compilato i quadri reddituali e il modello ISA per valutare in maniera completa la convenienza della proposta.A ciò si aggiunga che accettare il concordato senza inviare contestualmente il modello Redditi 2025 può essere anche fonte di rischio. Se alla dichiarazione dei redditi venissero infatti apportate, anche...