Diritto del lavoro e legislazione sociale 20 Febbraio 2024

Mancato rispetto sicurezza alimentare: licenziabile il dipendente

È legittimo il licenziamento dello chef che ha colpevolmente mal conservato i cibi da somministrare alla clientela. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con sentenza n. 3927/2024.

La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 3927/2024, conferma la legittimità del licenziamento dello chef che ha colpevolmente mal conservato i cibi da somministrare alla clientela. La Cassazione conferma quanto già espresso nei precedenti gradi di giudizio e legittima il licenziamento dello chef che non ha osservato le disposizioni in materia di sicurezza alimentare, contravvenendo a quanto previsto nel manuale HACCP del ristorante. Nell'analisi del ricorso proposto dal lavoratore, la Cassazione verificava l'effettivo inadempimento del lavoratore che aveva severamente compromesso la sicurezza alimentare degli alimenti conservati nel luogo di lavoro; inadempimento rilevato dalle Forze dell’Ordine, che sanzionavano severamente il datore di lavoro. Il datore di lavoro, a sua volta, contestava l’inadempimento al lavoratore, comminando licenziamento per giusta causa, ai sensi dell’art. 192, c. 5, lett. e) del CCNL Turismo, applicato dall’azienda presso cui il lavoratore era occupato. Lo svolgimento dei fatti non era stato contestato dal lavoratore e la sanzione erogata era già stata considerata proporzionata alla gravità dei fatti dai primi 2 gradi di giudizio, considerato il ruolo di responsabile rivestito all'interno della struttura aziendale dell'appellante (e la conseguente particolare fiducia che il datore di lavoro riponeva nel corretto adempimento della prestazione...

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