Maxi-deduzione per assunzioni a tempo indeterminato
Con il D.M. Economia-Lavoro 25.06.2024 si sblocca finalmente la maxi-deduzione prevista dal D.Lgs. 216/2023 finalizzata all’incentivazione del lavoro a tempo indeterminato. Di seguito, si analizzano le caratteristiche, le condizioni e le modalità di calcolo della misura.
Il 25.06.2024 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia di concerto con il Ministero del Lavoro, attuativo della riforma dell’Irpef, che rende operative le agevolazioni alle assunzioni stabili (art. 4 D.Lgs. 216/2023).
Si tratta di un particolare beneficio di natura fiscale previsto a favore dei titolari di reddito d’impresa e degli esercenti arti e professioni, per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2023, che consente di applicare una maggiorazione del 20% del costo del lavoro deducibile ai fini Irpef e Ires nel caso di incremento del numero di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
La platea dei potenziali beneficiari comprende i soggetti di cui all’art. 73, c. 1, lett. d) del Tuir, le imprese individuali, le società di persone ed equiparate titolari di reddito di impresa e gli esercenti arti e professioni, anche in forma associata, titolari di lavoro autonomo (art. 54 del Tuir). Possono beneficiare della deduzione in oggetto anche gli enti non commerciali, per l'assunzione a tempo indeterminato di soggetti impiegati nell'attività commerciale, che risultino da separata evidenza contabile rispetto alla attività avente esclusivamente natura istituzionale. Sono invece esclusi i soggetti non titolari di reddito d’impresa quali gli imprenditori agricoli e coloro che svolgono attività commerciali in maniera occasionale.
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