Micromobilità urbana e lavoro: responsabilità, limiti e tutele

Quadro normativo: dal D.M. 229/2019 alla L. 177/2024 - Il punto di partenza ricostruito dal Focus è il D.M. 229/2019, che aveva avviato la circolazione sperimentale per monopattini, hoverboard, monowheel e Segway, limitandone l’uso a specifiche aree e con precisi vincoli di velocità. Molti utenti interpretarono quel regime come una liberalizzazione generalizzata, arrivando a utilizzare i monopattini anche per attività di consegna.La normativa successiva (in particolare l’art. 1, c. 75 L. 160/2019, più volte modificato fino alla L. 177/2024) ha però chiarito che tali mezzi non possono trasportare persone, animali o oggetti. Questa clausola rende il monopattino strutturalmente inidoneo all’attività lavorativa che comporti trasporto di merci o attrezzature. La L. 177/2024 ha inoltre previsto obblighi aggiuntivi (targa, luci, indicatori di direzione, casco, assicurazione obbligatoria), rimandando però a un futuro decreto del Ministero delle Infrastrutture le modalità di rilascio dei contrassegni identificativi, non ancora emanato al momento della pubblicazione del Focus. Inidoneità del monopattino all’uso professionale - Il documento evidenzia come le caratteristiche costruttive dei monopattini, tra cui la posizione di guida in piedi, la limitata stabilità e l’inefficienza nelle frenate, rendano tali dispositivi intrinsecamente inadatti a un impiego lavorativo. A questo limite tecnico si somma il già citato divieto normativo di trasportare oggetti.L’uscita...