Diritto del lavoro e legislazione sociale
06 Marzo 2024
Minori al lavoro e NASpI: fra i requisiti di accesso anche l’età
Un minorenne che perde involontariamente il lavoro può accedere alla NASpI o alla DIS-COLL? Potenzialmente sì, ma l’accesso alla prestazione è subordinata al requisito dell’età. Lo precisa l’Inps con il messaggio 20.02.2024, n. 750.
Un minore che perde involontariamente il lavoro non sempre può accedere all’assegno di disoccupazione: questo è ciò che emerge dal messaggio Inps n. 750/2024, a commento del parere reso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali all’Istituto in merito allo stato di disoccupazione e ai limiti di età per l’iscrizione al Centro per l’impiego ai fini dell’accesso alle indennità NASpI e DIS-COLL.
Il Ministero del Lavoro ha infatti precisato che, seppur non siano previsti limiti d’accesso collegati all’età per l’iscrizione al collocamento ordinario, sono invece previsti limiti per l’iscrizione al collocamento mirato, stabiliti dal D.P.R. 333/2000. Pertanto, i lavoratori che perdono involontariamente la propria occupazione devono sempre rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità (DID), quale presupposto per il riconoscimento delle indennità NASpI e DIS-COLL.
Si ricorda che la stessa domanda di indennità di disoccupazione (NASpI e DIS-COLL) equivale alla DID. Il limite minimo di età per l’iscrizione al Centro per l’impiego ordinario è stabilito dalla legge al compimento dei 16 anni di età. La relativa impossibilità di rilascio della DID per i giovani di età inferiore ai 16 anni esclude, quindi, il loro accesso alle prestazioni di NASpI e alla DIS-COLL.
Ma a partire da quale età un minore...