Diritto privato, commerciale e amministrativo
18 Novembre 2024
Notifica atti penali a persona reclusa
Le notificazioni all’imputato detenuto devono avvenire ai sensi dell’art. 156, c. 1 c.p.p. mediante consegna di copia alla persona ristretta in casa di reclusione.
La Riforma Cartabia ha profondamente innovato la disciplina delle notificazioni degli atti del procedimento penale: nell’ottica di un progressivo adeguamento agli strumenti tecnologici attuali, affida un ruolo centrale alla notificazione con modalità telematiche.Vi sono alcuni casi in cui la notifica non può avvenire tramite modalità telematiche, come nel caso specifico delle notifiche a persona detenuta (imputato ma anche indagato o interessato da attività d’indagine che possono confluire in procedimento penale, tali sono per esempio le prescrizioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro ex art. 20 D.Lgs. 758/1994).L’art. 156, c. 1 c.p.p. dispone che le notifiche sono sempre eseguite nel luogo di detenzione mediante consegna di copia alla persona; tuttavia, alcuni precedenti giurisprudenziali ammettevano la possibilità di derogare alla procedura ordinaria e affermavano la validità della notifica eseguita presso domicilio eletto o dichiarato dal detenuto.Ciò fino alla sentenza della Cassazione a Sezioni Unite 27.02.2020, n. 12778, con la quale si è stabilito con interpretazione di maggior garanzia che il detenuto venga messo nella condizione di ricevere personalmente copia degli atti penali; la pronuncia muove dai rilievi della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che enfatizza l’interesse dell’imputato alla “conoscenza sostanziale” degli atti processuali.La notifica di atti all’indagato/imputato detenuto avviene quindi tramite...