Accertamento, riscossione e contenzioso
31 Maggio 2025
Notifica avviso di accertamento e legittimità dell’impugnazione
Il soggetto che riceve un avviso di accertamento in qualità di legale rappresentante di una società di cui ne disconosca i relativi poteri rappresentativi, non è legittimato a impugnare l’avviso al solo fine di far accertare la propria estraneità alla società.
Un soggetto destinatario di un avviso di accertamento quale titolare di una società può impugnare l’avviso negando la regolarità della notifica? Per rispondere è necessario verificare la “legitimatio ad causam”, intesa quale diritto potestativo di ottenere dal giudice una decisione di merito, favorevole o sfavorevole la cui esistenza è da riscontrare esclusivamente nella fattispecie giuridica prospettata dall’azione, prescindendo quindi dall’effettiva titolarità del rapporto dedotto in causa.Della fattispecie si è occupata la sentenza della Suprema Corte 14.05.2025, n. 12864, decidendo un caso in cui l’atto impositivo era stato notificato a una società straniera tramite consegna a un soggetto italiano (persona fisica) “nella sua qualità di rappresentante fiscale di soggetto non residente” di quest’ultima. Dal corpo dell’avviso rivolto alla società (caratterizzata da autonoma personalità giuridica), poteva ricavarsi l’attribuzione alla persona fisica della qualità di amministratore di fatto della stessa società, finalizzata al merito della pretesa impositiva (sotto i profili dell’esterovestizione e dell’assunta sede effettiva in Italia presso la persona destinataria della notifica).La legittimazione a impugnare l’atto impositivo rivolto alla società però non poteva che essere della società stessa.La persona fisica, destinataria della notifica, che impugnasse l’atto negando il proprio potere di rappresentanza della società,...