Enti locali 27 Gennaio 2024

Novità tributarie di inizio anno per gli enti locali

Anche gli enti locali sono interessati dal profluvio normativo tributario che ha contraddistinto fine dicembre 2023 e l’inizio del nuovo anno. Manca all’appello della riforma fiscale contenuta nella L. 111/2023 il restyling dell’Iva.

Si segnalano le principali novità tributarie contenute nei provvedimenti di legge di fine anno, tra cui la legge di Bilancio 2024 e i decreti attuativi della legge di riforma fiscale (L. 111/2023) già emanati, di potenziale interesse per gli enti locali in veste di soggetti passivi. Si sottolinea che il decreto attuativo più rilevante per gli enti locali, quello concernente la riforma dell’Iva, non è ancora stato approvato dal Governo. L. 30.12.2023 n. 213 (legge di Bilancio 2024) Art. 1, cc. 45 e 46 - Aumento, rilevante per la gestione degli asili nido, dal 5% al 10% delle cessioni di alcuni beni “prima infanzia” (latte, preparazioni per l’alimentazione, pannolini, ecc.). Proroga al 29.02.2024 dell’Iva 10% per il pellet (dal 1.03.2024 torna al 22%). Art. 1, c. 88 - Dal 1.03.2024, la ritenuta sui bonifici per fruire delle detrazioni fiscali passa dall’8% all’11%. Trattasi di inasprimento di potenziale interesse per gli enti locali nei casi in cui, tutt’altro che isolati, subiscono indebitamente la ritenuta sui pagamenti eseguiti da cittadini per contributi concessori, autorizzazione cantieri, cessioni box auto, ecc. che sono beneficiari di bonus fiscali edilizi. Si rammenta che gli enti locali possono recuperare la ritenuta, oltre che attraverso l’istanza di rimborso, mediante presentazione della dichiarazione Ires (ris. Ag. Entrate 4.01.2011, n. 3) e successiva compensazione. D.L....

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