Società e contratti 31 Luglio 2025

Nozione di azienda ancora in cerca di configurazione certa

La nozione di azienda è alla base di una molteplicità di disposizioni fiscali che raccordano alla medesima un regime fiscale di vantaggio. Tuttavia, la sua configurazione di modello organizzato di beni d’impresa ancora oggi non dispone di una precisa identità strutturale.

Proprio per la rilevanza che la nozione di azienda assume nella complessiva legislazione tributaria si rappresenta una sintesi di pronunce giurisprudenziali sul significato fiscale di azienda. Preliminarmente si deve sottolineare come costituisca giurisprudenza costante della Corte di Cassazione il principio di diritto che raccorda alla nozione di azienda, in rispondenza alla sua delineazione strutturale come precisata dall’art. 2555 c.c., un complesso organizzato di beni per il perseguimento del fine produttivo, ritenendo che a esso si deve attribuire "un significato particolarmente ampio", in quanto tale, inclusivo dei servizi organizzati nell'azienda, dei beni immateriali, dei rapporti di lavoro e, in definitiva, dei diritti e rapporti giuridici. La Corte sottolinea inoltre la necessità, sempre ai fini della configurazione di un’azienda, dell'idoneità dei beni ceduti al perseguimento dei fini produttivi (la cd. potenzialità produttiva dell'impresa), in unione con l'attualità dell'esercizio di impresa, non individuabile nella sola stregua di un progetto da intraprendere. Specificamente, in tema di Iva con riferimento all’art. 19 della Direttiva 112/2006/CE (sostanzialmente riproduttivo dell’art. 5 par. 8, della Sesta Direttiva 77/388/CEE) la Corte di Giustizia UE ha convenuto che:- le disposizioni sono volte ad “agevolare i trasferimenti di imprese, semplificandoli ed evitando di gravare la tesoreria del beneficiario di una spesa rilevante, che sarebbe, in...

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