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Accertamento, riscossione e contenzioso
04 Gennaio 2024
Nullo l’accertamento notificato ante tempo
La Corte di Cassazione ribadisce la nullità dell’avviso di accertamento se notificato prima dello spirare dei 60 giorni dalla data del PVC di chiusura delle operazioni istruttorie, se la causa deriva da condotte colpose della Finanza.
La Corte di Cassazione con la sentenza 19.12.2023, n. 35503, in tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, ha ribadito come l’art. 12, c. 7 L. 212/2000, debba essere interpretato nel senso che l'inosservanza del termine dilatorio di 60 giorni per l'emanazione dell'avviso di accertamento decorrente dal rilascio al contribuente, nei cui confronti è stato effettuato un accesso, un'ispezione o una verifica nei locali destinati all'esercizio dell'attività, della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni, determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l'illegittimità dell'atto impositivo emesso "ante tempus", in quanto tale termine è posto a garanzia del pieno dispiegarsi del contraddittorio procedimentale, il quale costituisce primaria espressione dei principi, di derivazione costituzionale, di collaborazione e buona fede tra amministrazione e contribuente ed è diretto al migliore e più efficace esercizio della potestà impositiva.
Il vizio invalidante non consiste nella mera omessa enunciazione nell'atto dei motivi di urgenza che ne hanno determinato l'emissione anticipata, bensì nell'effettiva assenza di detto requisito (esonerativo dall'osservanza del termine), la cui ricorrenza, nella concreta fattispecie e all'epoca di tale emissione deve essere provata dall'ufficio...