Alla data del 15.10.2023 sono state presentate 1.003 istanze, delle quali più del 73,78% hanno a oggetto la richiesta di misure protettive. Le istanze chiuse sono il 35,12% per l’assenza di prospettive di risanamento (in 170 casi su 405), il 35,12% per la conclusione negativa della fase di trattazione (170 su 405), il 10,95% per la rinuncia da parte dell’imprenditore (53 casi su 405). Altre motivazioni per cui la procedura di composizione negoziata viene chiusa sono la domanda di concordato semplificato (10 su 405) e la dichiarazione di liquidazione giudiziale dell’impresa che presenta domanda (2 su 405).
Tra gli esiti favorevoli si registra la conclusione di contratti ex 23, c. 1, lett. a) in 22 casi su 79, di accordi ex art. 23, c. 1, lett. c) in 30 casi su 79, il ricorso ad altre procedure di regolazione della crisi in 14 casi su 79 e la presentazione di una domanda di omologazione ex art. 23, c. 2, lett. b) in 11 casi su 79. Il tasso di successo della composizione negoziata (definito dal rapporto tra istanze chiuse con esito favorevole e totale delle istanze chiuse) è pari a circa il 16%.
Il maggior numero proviene dalle Regioni Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Toscana e Puglia (circa il 66% del totale delle istanze).
Su 484 istanze chiuse dall’avvio dell’operatività dello strumento della composizione negoziata, sono 79 le istanze chiuse con esito favorevole. Ciò significa che il tasso di successo...