Con la sottoscrizione del verbale d’accordo dell’8.10.2025 tra le principali associazioni datoriali (ANCE, ANAEPA, CNA Costruzioni, CLAAI Edilizia, Legacoop, AGCI e Confcooperative) e le organizzazioni sindacali di categoria (Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil), il sistema bilaterale delle Casse Edili/Edilcasse compie un passo decisivo verso una maggiore omogeneità operativa e gestionale.
Le parti si sono impegnate a garantire entro il 30.09.2026 l’adeguamento statutario delle Casse Edili alle disposizioni della CNCE e la revisione dei bilanci secondo gli standard condivisi dal 1992, consolidando così la governance paritetica e la trasparenza amministrativa.
Il Fondo Prepensionamento e le nuove prestazioni - Il rinnovato Fondo Prepensionamento, operativo fino al 31.12.2029, mantiene la funzione di sostegno per i lavoratori prossimi alla pensione, con l’incremento dell’1% della retribuzione lorda per gli iscritti e per coloro che aderiscono volontariamente ai fondi di previdenza integrativa di categoria (Prevedi e Previdenza Cooperativa).
Le risorse accantonate presso le Casse territoriali continuano ad essere utilizzate fino al loro esaurimento, mentre il Fondo nazionale gestirà le richieste successive, garantendo una gestione unitaria e tracciabile.
Di particolare rilievo è la destinazione di 30 milioni di euro per prestazioni straordinarie rivolte agli operai edili iscritti, con 2 linee d’intervento principali:
- sostegno allo studio per i figli di lavoratori deceduti in seguito a infortuni sul lavoro, comprendente borse di studio fino al diploma o alla laurea;
- assistenza per gravi patologie, che prevede un’indennità mensile in caso di malattie oncologiche, cardiovascolari o autoimmuni invalidanti, con un apposito regolamento attuativo definito con la CNCE.
Contributo straordinario per l’abitazione e sostegno alla casa - In un’ottica di welfare integrato, l’accordo riconosce agli operai edili che ne facciano richiesta un contributo una tantum annuale di 500 euro per il pagamento del canone di locazione o delle rate di mutuo, rafforzando il diritto all’abitare come componente del benessere lavorativo.
Monitoraggio, FNAPE e Fondo Occupazione - La CNCE è incaricata di monitorare trimestralmente la sostenibilità finanziaria del Fondo Nazionale di Prepensionamento (FNAPE) e di riferire alle parti sull’andamento delle contribuzioni e delle prestazioni. Dal 1.10.2025, le aliquote regionali di versamento delle Casse Edili aderenti al FNAPE vengono significativamente ridotte: in Lombardia, ad esempio, si passa dal 3,33% al 2,83%; in Veneto dal 3,58% al 3,04%; in Campania dal 2,16% all’1,84% (v. Allegato Accordo Nazionale, pp. 5-8).
Parallelamente, dal 1.01.2026 al 31.12.2027 è sospeso il contributo dello 0,10% al Fondo Incentivo Occupazione, in attesa di un monitoraggio complessivo sulla sostenibilità del sistema.
Premialità e incentivi per imprese e lavoratori - Il nuovo impianto prevede inoltre premialità per imprese e operai, legate a parametri di regolarità contributiva e qualità del lavoro, da quantificarsi annualmente in base agli Allegati A e B dei Ccnl di riferimento. Le imprese virtuose potranno beneficiare di una riduzione del 20% del contributo dovuto all’Ente territoriale, mentre i lavoratori riceveranno riconoscimenti in coerenza con le linee di welfare paritetico.
Conclusioni - L’accordo dell’8.10.2025 rappresenta un punto di equilibrio tra sostenibilità economica e tutela sociale nel comparto edile. Attraverso un impianto bilaterale rafforzato, il sistema delle Casse Edili conferma la propria funzione strategica di sostegno alla previdenza, all’occupazione e al benessere complessivo dei lavoratori e delle imprese del settore.
