HomepageDirittoSocietà e contrattiNuovo art. 84 Tuir e art. 176 c. 5-bis a rischio incongruenza
Società e contratti
20 Agosto 2025
Nuovo art. 84 Tuir e art. 176 c. 5-bis a rischio incongruenza
La coesistenza tra il nuovo art. 84, c. 3 e l’art. 176, c. 5-bis Tuir genera possibili incongruenze sul riporto delle perdite in caso di conferimenti con partecipazioni di maggioranza, richiedendo un chiarimento normativo.
L’art. 84, c. 3, nella nuova formulazione stabilisce che le perdite fiscali non sono riportabili se si verificano due condizioni congiunte: (1) il trasferimento o l’acquisizione da parte di terzi della maggioranza dei diritti di voto nella società che riporta le perdite, anche a titolo temporaneo; (2) la modifica dell’attività principale esercitata nei periodi in cui le perdite sono state generate. Tale modifica si considera avvenuta in caso di cambiamento di settore, comparto merceologico o acquisizione di azienda/ramo d’azienda, se avviene nel periodo d’imposta del trasferimento o nei due precedenti/successivi.La limitazione si applica alle perdite risultanti alla fine del periodo d’imposta precedente o di quello in corso alla data del trasferimento, se avvenuto dopo la prima metà del periodo.In sintesi, le perdite non sono deducibili se vi è acquisizione del controllo di diritto della società e contestuale acquisizione di azienda o ramo d’azienda.All’art. 176 è stato aggiunto il c. 5-bis, che estende alla società conferitaria le regole dell’art. 173, c. 10, riferendosi al patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio chiuso prima del conferimento. Se la conferitaria possiede i requisiti di vitalità, può utilizzare la redditività dell’azienda conferita per coprire le perdite, senza che si applichi la presunzione di elusività.Tuttavia, questa interpretazione entra in potenziale conflitto con l’art. 84, c. 3, che preclude il riporto...