Nuovo concordato preventivo, forfetari in pole position
Tra i contribuenti che valuteranno con più attenzione e favore la proposta di concordato preventivo per il periodo d’imposta 2024 vi sono, senza dubbio, i contribuenti in regime forfetario.
I motivi che porteranno i forfetari a valutare maggiormente le proposte di concordato preventivo sono presto detti. In primo luogo, avendo tempo per accettare fino al 15.10.2024 questi contribuenti potranno valutare i termini della proposta sull’anno 2024 con un esercizio che è ormai, almeno in massima parte, già trascorso.
In secondo luogo, l’accettazione della proposta del Fisco potrebbe rivelarsi estremamente favorevole soprattutto nelle ipotesi in cui nell’anno 2024 ci sia il rischio di superare, o sia già superata, la quota di ricavi o compensi che prevede la fuoriuscita differita (85.000 euro) o immediata (100.000 euro) dal regime a forfait.
Saranno, in particolare, i forfetari che hanno già superato o che rischiano di superare quota 100.000 euro che avranno le maggiori convenienze nell’accettare la proposta di concordato per l’anno 2024.
Al superamento di tale soglia, infatti, il regime forfetario cessa di avere immediatamente effetto sia ai fini dell’Iva che delle imposte sui redditi, con conseguente necessità di determinare il reddito 2024 con le regole “ordinarie”. L’Iva invece si renderà applicabile a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite.
Ma sono soprattutto le conseguenze reddituali che spaventano i contribuenti forfetari. Nell’anno di superamento, infatti, rischiano di trovarsi in una situazione in cui i...