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Amministrazione e bilancio
27 Settembre 2025
OIC 34 e D.M. Economia 33250/2025: chiarimenti contabili e fiscali
L'ultimo Telefisco ha approfondito le principali novità operative e gli impatti fiscali dell'OIC 34: dalla capitalizzazione dei costi alle penali contrattuali fino a resi e oneri accessori.
Durante l’ultimo Telefisco sono stati chiariti alcuni aspetti dell’OIC 34 in relazione al D.M. Economia 33250/2025.Capitalizzazione dei costi di ottenimento del contratto - Viene contemplata la possibilità di capitalizzare i costi di ottenimento del contratto, come le commissioni pagate a intermediari, nei casi in cui l’accordo raggiunto abbia valenza pluriennale. Questi costi devono soddisfare però le condizioni per le immobilizzazioni immateriali previste dall'OIC 24 ovvero, in questo caso, derivare da diritti contrattuali. In ambito fiscale, il principio contabile è in linea con l'art. 108, c. 1 del Tuir e i costi saranno deducibili ai fini del calcolo delle imposte dirette per la quota imputabile a ciascun esercizio. Se i costi sono ricorrenti o di importo irrilevante possono essere comunque rilevati come costo direttamente nell’esercizio in cui sono stati sostenuti.Trattamento fiscale delle penali (corrispettivi variabili) - In tema di corrispettivi variabili, che includono le penali legali o contrattuali, come la ritardata consegna, il principio contabile prevede che, in presenza di una probabilità (e non di una certezza), si debba contabilizzare un ricavo inferiore rispetto a quello lordo ipotizzato e rilevare la differenza come un fondo oneri. L’azienda, dunque, contabilizza sconti, abbuoni, penalità e resi in riduzione dei ricavi sulla base della migliore stima del corrispettivo. Il legislatore fiscale, però, interpreta questa scrittura contabile...