Partecipazioni auto-estinguibili in società di capitali

Le partecipazioni a tempo nascono, principalmente, per far fronte a un’esigenza, sempre più avvertita, di incentivare interventi di supporto a favore di società che, da un lato, si configurino come interventi di rafforzamento patrimoniale vero e proprio e non solo quindi di rafforzamento finanziario, e che, dall’altro, non realizzino un coinvolgimento tendenzialmente permanente del soggetto disponibile a intervenire.Con riferimento alle partecipazioni a tempo o auto-estinguibili, è sin da subito necessario precisare che tali partecipazioni ovviamente non possono riguardare il capitale sociale nella sua interezza, in quanto, se così non fosse, al verificarsi della causa automatica di estinzione della partecipazione si realizzerebbe anche una causa di scioglimento della società stessa.Esse possono essere emesse da una qualsiasi S.p.A., dando corpo così a una categoria specifica di azioni tutelata secondo la disciplina dettata dall’art. 2376 c.c. e potranno essere in ogni caso cedute senza che con tale cessione se ne infici la caratteristica della temporaneità.Per quanto attiene poi le S.r.l., è stato previsto che le partecipazioni a tempo o auto-estinguibili possano essere emesse solo da S.r.l. start-up innovative o da PMI innovative, con possibilità che le stesse, anche in questo caso, possano essere liberamente trasferite senza che ciò ne infici le caratteristiche temporali sottostanti.Meno certa è invece la possibilità che tale strumento possa essere...