Diritto del lavoro e legislazione sociale 11 Novembre 2024

Patente a crediti, conferma dell’obbligo di possesso per l’archeologo

Facendo seguito alla richiesta avanzata dall’Associazione nazionale archeologi, l’INL modifica la risposta alla Faq 11 mantenendo sostanzialmente invariata l’interpretazione precedente.

La questione dell’obbligo per l’archeologo di dotarsi della patente a crediti nell’ambito delle prestazioni rese negli scavi archeologici e dell’attestazione del requisito di iscrizione alla CCIAA sembra non trovare la soluzione auspicata dall’Associazione Nazionale Archeologi (ANA).Ricordiamo che, con la risposta alla Faq 15.10.2024, n. 11, l’INL affermava che, stanti i presupposti enunciati nella circolare n. 4/2024, l’archeologo operante in uno scavo archeologico fosse obbligato al possesso della patente a crediti in quanto “fisicamente” operante in un luogo (lo scavo) qualificabile come cantiere temporaneo o mobile ex art. 89, c. 1, lett. a). Inoltre, nella citata Faq si riteneva che l’archeologo, benché libero professionista, all’atto della richiesta della patente in formato digitale dovesse attestare il possesso dell’iscrizione alla CCIAA, intendendosi come iscrizione all’Albo professionale.Seguiva il comunicato ANA del 17.10.2024 con cui veniva formalmente richiesta la rettifica della Faq, ritenuta “errata” sia nella sostanza (non riconoscimento della natura intellettuale ai fini dell’esclusione dall’obbligo della patente a crediti) che nella forma, data l'inesistenza di un Albo professionale per gli archeologi.Recependo il sollecito dell’ANA, l’INL in data 6.11.2024 ha aggiornato “testualmente” la risposta alla Faq n. 11, confermando tuttavia nella sostanza le indicazioni già fornite. Infatti, seppur premettendo che i...

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