Diritto del lavoro e legislazione sociale
02 Agosto 2024
Patente a crediti: decreto definisce modalità di calcolo dei crediti
La dotazione dell’imprenditore (o del lavoratore autonomo) può raggiungere un credito complessivo di 100 crediti, ma raggiungibile in 40 anni di attività.
In base alle previsioni del decreto ministeriale di prossima pubblicazione, sarà possibile l’attribuzione di massimo 100 crediti nell’arco di 40 anni, “a tutte le aziende iscritte alla C.C.I.A.A. impiegate nei cantieri temporanei o mobili”.
La dotazione iniziale viene fissata nella misura di 30 crediti, così come stabilito dal testo di norma, a cui si possono aggiungere “ulteriori 30 crediti legati alla storicità dell’azienda”:
fino a 10 crediti, al momento del rilascio;
fino a 20 crediti, dopo il rilascio della patente.
Nello specifico, saranno assegnati fino a 10 crediti, attribuibili al momento del rilascio della patente sulla base della data di iscrizione alla C.C.I.A.A.:
fino a 5 anni: 0;
da 5 a 10 anni: 3;
da 11 a 15 anni: 5;
da 16 a 20 anni: 8;
oltre 20 anni: 10.
Gli ulteriori 20 crediti, invece, saranno attribuibili dopo il rilascio della patente a crediti e calcolati nella misura di 1 credito ogni 2 anni di attività senza contestazione di violazioni.
A questo primo gruppo di crediti, sarà possibile assegnare ulteriori 40 crediti, che potranno essere attribuiti in funzione del tempo e degli investimenti fatti:
fino a 30 crediti, per azioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
fino a 10 crediti, per altre azioni/condizioni.
Nello specifico, fino a 30 crediti saranno attribuibili per attività, investimenti, formazione aggiuntive...