Il Governo ha dato attuazione alla norma che istituisce in via sperimentale i dottorati comunali da attivare nei Comuni delle aree interne, anche in forma associata (con un minimo di 2 Comuni). Questa iniziativa nasce dal Ministro dell'Università e della Ricerca, di concerto con quello del Sud e della Coesione territoriale, ed è stata attuata attraverso una norma contenuta nel Decreto Rilancio (legge di conversione n. 77/2020) che prevede uno stanziamento di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, al fine di approfondire specifiche tematiche a tutela dei territori meridionali e sviluppare strategie locali riguardanti la qualità della vita dei cittadini delle aree interne.
I Comuni dovranno attivarsi con gli atenei statali o privati presenti nel territorio e sottoscrivere un accordo, previa deliberazione di approvazione dell’Amministrazione comunale, specificando le modalità di svolgimento del dottorato attraverso la collaborazione tra di essi. La borsa di studio è di € 25.000,00 per ciascuna aggregazione di Comuni e l’accoglimento delle istanze verrà attuato in base l’ordine cronologico di presentazione e alle risorse finanziarie disponibili.
Il dottorato comunale ha varie finalità e precisamente quella di garantire l'offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali (trasporto pubblico...