Amministrazione del personale 01 Dicembre 2023

Permessi disabili: tre giorni “selvaggi” o programmabili?

La gestione dei permessi ex L. 104/1992 in azienda tra programmazione e regolamenti aziendali.

Non costituisce certo una novità il fatto che la L. 104/1992 riconosce ai lavoratori che assistono un familiare portatore di disabilità la possibilità di usufruire di permessi retribuiti nel limite di 3 giorni al mese, anche frazionabili in ore. I permessi retribuiti spettano al lavoratore disabile in situazione di gravità, ai genitori (anche adottivi ed affidatari) di figli disabili in situazione di gravità, al coniuge o convivente di fatto, ai parenti ed affini entro il terzo grado di un disabile in situazione di gravità. Nel tempo abbiamo imparato che fruire di tali permessi rappresenta un diritto insindacabile per il lavoratore e il datore di lavoro non può opporsi alla richiesta del proprio dipendente. È, infatti, quest’ultimo a scegliere in quali giorni del mese godere dei permessi e l’unica opzione che il datore ha a disposizione è quella del controllo, cioè la possibilità di verificare se effettivamente in quei giorni il lavoratore si è dedicato all’assistenza del familiare. D’altra parte, se così non fosse, verrebbe meno la ratio della misura, ossia la necessità per il disabile di avere assistenza in quella specifica giornata in cui il lavoratore chiede il permesso. Purtroppo, però, accade spesso che un dipendente al quale è stato riconosciuto il diritto alla fruizione dei permessi di cui all’art. 33 L. 104/1992 ritenga di...

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