Accertamento, riscossione e contenzioso
29 Febbraio 2024
Più tempo per il ravvedimento speciale
La legge di conversione del decreto Milleproroghe apporta novità in tema di ravvedimento speciale con la riapertura dei termini al 31.03.2024, termine entro il quale dovranno essere versate le somme dovute o la prima rata.
L’art. 1, cc. 174-178 L. 197/2022, ha introdotto, in deroga alla disciplina ordinaria, la possibilità di effettuare un ravvedimento speciale in relazione alle irregolarità commesse nelle dichiarazioni dei redditi presentate fino al 31.12.2022 (relative al periodo d’imposta in corso al 31.12.2021 e precedenti).
Con le novità apportate dal decreto Milleproroghe ne viene prevista la riapertura dei termini al 31.03.2024, termine entro il quale dovranno essere versate le somme dovute o la prima rata. La norma originaria prevedeva una prima scadenza al 30.09.2023, con possibilità di pagamento rateale alle scadenze del 30.10.2023, 30.11.2023, 20.12.2023, 31.03.2024, 30.06.2024, 30.09.2024 e 20.12.2024. Con la proroga disposta dalla norma citata, ovviamente, le rate si riducono a 4.
Si ricorda che, secondo la norma istitutiva, il ravvedimento speciale riguarda le violazioni commesse con le dichiarazioni validamente presentate riferite a tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta perciò di dichiarazioni dei redditi, Iva e Irap. La proroga consente a questo punto di regolarizzare le violazioni commesse con le dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2022, presentate entro lo scorso 30.11.2023 o presentate tardivamente entro i 90 giorni. Nessun ravvedimento sarà perciò ammesso in caso di dichiarazione omessa ovvero presentata oltre i 90 giorni dalla scadenza.
La regolarizzazione prevede...