Diritto del lavoro e legislazione sociale
12 Febbraio 2024
Possibile premiare con welfare il lavoratore che raggiunge risultati?
È frequente che il datore di lavoro voglia premiare il lavoratore dipendente che ha raggiunto obiettivi, è stato disponibile alle esigenze aziendali, ha tenuto un comportamento collaborativo. Il welfare può essere una soluzione?
Non è raro che le aziende si rivolgano ai consulenti con una richiesta come la seguente: “Vorremmo premiare solo alcuni dipendenti meritevoli, con importi differenti e riducendo il rilevante costo per l'azienda”. Vediamo come rispondere, sempre nel rispetto delle norme in materia.
L’accordo aziendale Premio di risultato “PDR”, che porterebbe alla detassazione del premio al 5% sino ad un importo di 3.000 euro ed alla possibile conversione del premio in beni e servizi di welfare, viene escluso essendo necessaria la discussione con la parte sindacale, considerando che i premiati sarebbero solo alcuni lavoratori ed i parametri e obiettivi decisi unilateralmente dall’azienda.
Pertanto, si conviene di valutare il percorso del “welfare aziendale volontario”.
Accordo di welfare aziendale volontario. È legittimo, senza condivisione sindacale; si tratta di decisione volontaria dell’azienda, con clausola di inderogabilità di quanto previsto e obbligo ad adempiere senza variazioni;
Welfare solo per alcuni lavoratori. Legittimo, in quanto il welfare può essere previsto per tutti o per “categorie di lavoratori” e il concetto di categoria non è rigido, potendo distinguere i lavoratori per qualifica, livello, settori/aree aziendali, retribuzione, funzioni, responsabilità, anzianità. La distinzione tra lavoratori deve essere oggettiva, dimostrabile. Le categorie...