HomepageDirittoProcedure concorsualiPre-crisi e continuità aziendale: percorso concentrico di più fattori
Procedure concorsuali
29 Luglio 2025
Pre-crisi e continuità aziendale: percorso concentrico di più fattori
La continua evoluzione normativa del Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza ha posto in parziale fuorigioco alcune disposizioni dottrinali e principi di revisione che risultano, probabilmente, non più attuali.
L’elemento chiave è l’individuazione dello scopo, dei tempi e delle modalità dei controlli di sindaci e revisori in ottica di prevenzione; tale concetto deve essere ricercato nella (sinora) unica interpretazione autentica del Codice della crisi costituita dalla relazione 15.09.2022, n. 87 pubblicata dall’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione. Il capitolo 3 della relazione afferma, senza alcun dubbio, che l’aspetto nodale è l’emersione tempestiva della crisi di impresa riprendendo il considerando n. 22 della direttiva Insolvency (UE 1023/2019) che afferma che “quanto prima un debitore è in grado di individuare le proprie difficoltà finanziarie e prendere le misure opportune, tanto maggiore è la probabilità che eviti un’insolvenza ...”.Tutta la dottrina (ex multis circ. Assonime n. 27/2022) è unanime nel ritenere che il testo finale dell’art. 3 del Codice della crisi introduca il concetto dell’individuazione della probabilità di crisi, quale tempo adeguato ad assumere adeguati provvedimenti, che si sostanzia in uno squilibrio (patrimoniale e/o economico e/o finanziario), ma non tale da determinare la mancata copertura delle obbligazioni dei successivi 12 mesi con i flussi di cassa attesi.In tal senso, devono quindi essere aggiornate le prescrizioni contenute nel paragrafo 22 del principio OIC 11 e anche le disposizioni di deep processing del revisore ai sensi del principio (ISA Italia) 570, per concludere che scoprire l’esistenza di...