Prestazioni di accompagnamento alla pensione e indennità di espansione

In maniera specifica, l’Istituto nazionale di previdenza sociale informa che ha provveduto ad una lavorazione mirata alla retrodatazione della scadenza delle prestazioni di accompagnamento a pensione finalizzate alla pensione di vecchiaia.Sono interessate alla lavorazione: le prestazioni di cui all’art. 4, cc. da 1 a 7 della L. 92/2012 (Isopensioni); le indennità di espansione di cui all’art. 41, c. 5-bis del D.Lgs. 148/2015.Invece, per quanto concerne gli assegni straordinari dei Fondi di Solidarietà non sono interessati dall’anticipo della scadenza.La lavorazione, che è stata effettuata a livello centrale, ha riguardato le prestazioni di accompagnamento a pensione finalizzate alla pensione di vecchiaia, i cui titolari compiono i 67 anni di età tra il mese di agosto 2025 e il mese di dicembre 2026.Infatti, per tali lavoratori la prestazione di esodo finalizzata alla pensione di vecchiaia verrà erogata fino al mese del compimento del requisito dei 67 anni di età, se alla stessa data risulti già soddisfatto anche il requisito contributivo. Le prestazioni di esodo individuate sono state oggetto di ricostituzione per l’anticipo della scadenza.La nuova scadenza della prestazione è stata sostituita alla precedente; per le prestazioni con scadenza nell’anno 2025, è stato ricalcolato il rateo di tredicesima e memorizzato nell’ultima mensilità spettante.Le posizioni per le quali non è stato possibile verificare il raggiungimento del requisito contributivo al...