Paghe e contributi 13 Dicembre 2025

PrestO, uno strumento strategico per le festività natalizie

Il contratto di prestazione occasionale (PrestO) emerge come risposta concreta ed efficiente alle esigenze di flessibilità, anche durante le festività natalizie, offrendo procedure semplificate senza rinunciare alle garanzie previdenziali. La sintesi operativa per prepararsi al meglio.

Il periodo natalizio rappresenta per numerose realtà produttive e commerciali una fase di intensificazione dell'attività lavorativa. In tale contesto, il contratto di prestazione occasionale (PrestO) si configura come uno strumento particolarmente efficace per fronteggiare le esigenze temporanee di personale, offrendo procedure semplificate e garantendo al contempo le tutele previdenziali e assicurative.

Il PrestO, disciplinato dall'art. 54-bis D.L. 50/2017, consente di acquisire prestazioni lavorative sporadiche attraverso modalità operative semplificate. La platea degli utilizzatori comprende imprese, professionisti, lavoratori autonomi, enti privati e pubbliche amministrazioni, nonché aziende del comparto turistico-ricettivo e società operanti nei settori congressuale, fieristico, termale e dei parchi divertimento.
L'accesso allo strumento è subordinato al rispetto di soglie economiche precise: il prestatore non può percepire compensi superiori a 5.000 euro annui considerando tutti gli utilizzatori, mentre ciascun utilizzatore può erogare fino a 10.000 euro complessivi annui. Per le singole collaborazioni tra medesime parti il tetto è fissato a 2.500 euro. Una deroga significativa interessa i settori di congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi divertimento, per i quali il limite dell'utilizzatore è elevato a 15.000 euro.
La gestione del contratto avviene esclusivamente tramite la piattaforma telematica Inps. Gli utilizzatori devono preventivamente registrarsi, alimentare il portafoglio elettronico virtuale, mediante modello F24 Elide (causale CLOC) o attraverso il Portale dei pagamenti, e comunicare ogni singola prestazione con almeno 60 minuti di anticipo rispetto all'avvio dell'attività. La dichiarazione preventiva deve contenere elementi essenziali quali l'identificazione del prestatore, l'entità del compenso concordato, la localizzazione dell'attività, la durata temporale, la tipologia e il settore di riferimento. Per le imprese turistiche e gli enti locali è ammessa l'indicazione di un monte ore presunto distribuito su un arco temporale massimo di 10 giorni consecutivi. L'utilizzatore può revocare la comunicazione entro 3 giorni dalla data prevista per lo svolgimento della prestazione; superato tale termine, l'Inps trattiene comunque il compenso procedendo all'erogazione in favore del prestatore, a prescindere dall'effettiva realizzazione dell'attività.
La retribuzione minima oraria è stabilita in 9 euro, con un minimo giornaliero di 36 euro per prestazioni non eccedenti le 4 ore continuative. Il compenso percepito dal prestatore è al netto della contribuzione previdenziale, del premio assicurativo Inail e degli oneri di gestione trattenuti dall'Inps, tutti a carico dell'utilizzatore.
Una peculiarità rilevante riguarda determinate categorie di prestatori: pensionati, giovani sotto i 25 anni iscritti a percorsi scolastici o universitari, disoccupati e beneficiari di ammortizzatori sociali vedono computare i propri compensi nella misura del 75% ai fini del raggiungimento della soglia di 10.000 euro da parte dell'utilizzatore, previo rilascio di apposita autocertificazione all’atto della registrazione in piattaforma.
Sono previsti specifici divieti di utilizzo. Lo strumento non è accessibile ai datori con oltre 10 dipendenti a tempo indeterminato (elevati a 25 per i settori congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi di divertimento), alle imprese edili e affini, ai soggetti operanti nel settore estrattivo e lapideo, nonché nell'ambito dell'esecuzione di appalti. È altresì precluso il ricorso per lavoratori con i quali sussista o sia cessato da meno di 6 mesi un rapporto subordinato o di collaborazione coordinata.

Per le aziende che affrontano picchi di domanda durante il periodo natalizio, il PrestO rappresenta una soluzione operativa immediata. La snellezza procedurale, unita alla possibilità di programmare prestazioni brevi e circoscritte temporalmente, consente di ottimizzare la gestione delle risorse umane senza gli oneri amministrativi connessi ai rapporti di lavoro tradizionali. È tuttavia fondamentale pianificare con anticipo l'utilizzo dello strumento. Gli utilizzatori devono considerare i tempi tecnici necessari per la registrazione sulla piattaforma Inps (qualora non ancora effettuata) e, soprattutto, per l'accredito della provvista sul portafoglio elettronico virtuale. Analogamente, i prestatori devono completare la propria registrazione e validare i dati anagrafici prima di poter essere inseriti nelle comunicazioni.