La pensione anticipata conosciuta come “Opzione donna”, introdotta dall'art. 16 D.L. 4/2019, offre alle lavoratrici la possibilità di uscire dal lavoro con requisiti anagrafici e contributivi ridotti, accettando il ricalcolo dell’assegno pensionistico con il sistema integralmente contributivo (D.Lgs. 30.04.1997, n. 180). Tale regime sperimentale è stato prorogato, da ultimo, dall'art. 1, c. 173 L. 30.12.2024, n. 207, la legge di Bilancio 2025.Requisiti - Secondo la legge di Bilancio 2025, i requisiti aggiornati sono:- 35 anni di contributi maturati entro il 31.12.2024;- età anagrafica. 61 anni entro il 31.12.2024; riduzione a 59 anni per le lavoratrici con 2 o più figli; riduzione a 60 anni per le lavoratrici con un figlio; riduzione a 59 anni per le lavoratrici licenziate o impiegate in imprese in crisi;periodo di finestra mobile. 12 mesi per le lavoratrici dipendenti; 18 mesi per le autonome. Per le lavoratrici del comparto scuola e degli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) si applicano le finestre uniche di accesso, rispettivamente dal 1.09 e dal 1.11 dell'anno (art. 59, c. 9 L. 449/1997);- categorie tutelate. Caregiver: per rientrare nella categoria è richiesta l’assistenza e la convivenza da almeno 6 mesi al coniuge o a un parente di primo grado, con disabilità in situazione di gravità (art. 3, c. 3 L. 104/1992) o, in casi specifici, a un parente o affine di secondo grado; invalide civili: per l’appartenenza alla categoria, è...