Accertamento, riscossione e contenzioso
31 Marzo 2025
Quadro RU del modello Redditi e controlli automatizzati
In queste settimane stanno arrivando alle PEC dei contribuenti comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate derivanti da controlli automatizzati (artt. 36-bis e 54-bis) per errori riscontrati nel quadro RU del modello Redditi 2023 sul 2022.
Il quadro RU deve essere utilizzato per indicare crediti maturati e/o utilizzati nel periodo di imposta oggetto del modello dichiarativo. Nello specifico, il quadro RU è suddiviso in 3 sezioni. La sezione I è riservata all’indicazione di tutti i crediti d’imposta da riportare nella dichiarazione dei redditi. È un quadro “multi modulo”; pertanto è compilato tante volte quanti sono i crediti di cui il contribuente ha beneficiato nel periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione. In particolare, per ciascuna agevolazione fruita devono essere indicati nella sezione I (a titolo non esaustivo): il codice identificativo del credito (rigo RU1); il credito residuo che si riporta dalla precedente dichiarazione (RU2); i crediti ricevuti (RU3); i crediti spettanti nel periodo (RU5); il credito utilizzato in compensazione nel modello F24 nel periodo (RU6); l’ammontare del credito residuo da riportare nella successiva dichiarazione (RU12).Questi sono i righi di più frequente utilizzo.La sezione II, invece, è riservata ai crediti d’imposta per attività di ricerca, sviluppo e innovazione, per gli investimenti in beni strumentali nel territorio dello Stato, nonché per il bonus bonifica ambientale.Infine, la sezione III è suddivisa in 3 sottosezioni: crediti ricevuti (III-A); crediti trasferiti (III-B); crediti eccedenti il limite annuale di utilizzo (III-C).Tornando alle comunicazioni ex artt. 36-bis e 54-bis, se il contribuente si accorge di non avere...