Accertamento, riscossione e contenzioso 02 Dicembre 2025

Quando il fondo patrimoniale può essere escusso dal Fisco

Il fondo patrimoniale può essere aggredito dal Fisco solo per debiti contratti per i bisogni della famiglia. Tuttavia, la sua costituzione può integrare il reato di sottrazione fraudolenta ex art. 12 D.Lgs. 74/2000 se finalizzata a ostacolare la riscossione tributaria.

Un tema controverso che spesso viene alla ribalta è la possibilità per il Fisco di intraprendere un’azione esecutiva per escutere i beni vincolati in un fondo patrimoniale e persino se l’istituzione di un fondo patrimoniale possa comportare la rilevanza penale dell’art. 12 D.Lgs. 74/2000.Il giudice di Cassazione in più di un’occasione ha rappresentato che la costituzione di un fondo patrimoniale con vincolo di una precisa dote patrimoniale è nella condizione di poter integrare strutturalmente la condotta criminosa prevista dall’art. 12 D.Lgs. 74/2000, in quanto idonea a pregiudicare la ragione del Fisco (Cass. Sez. 3, n. 5824/2008). Nel caso, quindi, l’istituzione di un fondo patrimoniale (ma le medesime osservazioni si rendono allargabili anche all’istituzione di un trust) partecipi a un piano proteso anche solo a rendere disagevole il soddisfacimento del diritto erariale, per la Cassazione, indipendentemente dall’emersione di manifeste condotte fraudolente, si rendono intravedibili i presupposti dello specifico reato dell’art. 12 D.Lgs. 74/2000.In specifico ordine all'effettiva possibilità, da parte dell'Erario, di apprendere i beni vincolati nel fondo patrimoniale, vanno considerati gli stringenti limiti fissati dall'art. 170 c.c., a tenore del quale "l'esecuzione sui beni del fondo e sui frutti di essi non può aver luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia". In ordine a tale...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.