Diritto del lavoro e legislazione sociale
11 Aprile 2024
Quando si ritiene assolto il requisito dell’incremento occupazionale
In caso di assunzioni che danno diritto d’accesso ad agevolazioni contributive, è richiesto il rispetto del requisito dell’incremento occupazionale. Analizziamo insieme quando si configura e come verificarlo.
Alcuni casi di assunzioni danno diritto d’accesso ad agevolazioni contributive in cui viene richiesto il rispetto del requisito dell’incremento occupazionale. Questo significa che i datori di lavoro che assumono utilizzando particolari tipologie di agevolazioni contributive devono garantire, per tutta la durata del periodo soggetto all’agevolazione, il mantenimento dell’incremento occupazionale conseguito attraverso il nuovo rapporto di lavoro instaurato. Ai fini della determinazione dell’incremento occupazionale il numero dei dipendenti è calcolato in Unità di Lavoro Annuo (ULA), secondo il criterio convenzionale proprio del diritto comunitario. Analizziamo ora le regole del computo e i principali aspetti pratici.
I benefici economici collegati a un incentivo all’occupazione sono riconosciuti normalmente attraverso il conguaglio sul versamento dei contributi previdenziali dovuti. In linea generale, però, si prevede per legge l’esclusione dai benefici nei casi seguenti:
se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, anche se il lavoratore che ha diritto all’assunzione è utilizzato in somministrazione di lavoro;
se l’assunzione è in violazione del diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo...