Dal 1.09.2024 è entrata in vigore la riforma del sistema sanzionatorio in materia di contributi previdenziali, introducendo il cosiddetto "ravvedimento operoso" anche per i versamenti all'Inps. Questa novità, prevista dal D.L. 19/2024 convertito con la L. 56/2024, offre ai contribuenti nuove opportunità per mettersi in regola con gli obblighi contributivi, beneficiando di sanzioni notevolmente ridotte.
Un meccanismo simile al ravvedimento operoso, già noto in ambito fiscale, viene ora esteso anche alla sfera previdenziale, consentendo ai datori di lavoro, alle imprese e ai lavoratori autonomi di sanare spontaneamente le omissioni contributive entro 120 giorni dalla scadenza originaria. In questo caso, la sanzione applicata sarà pari al solo tasso BCE (attualmente al 4,25%), senza l'aggiunta della maggiorazione del 5,5% prevista per le omissioni ordinarie, ragguagliata in ragione d’anno ai giorni effettivi di ritardo.
È importante sottolineare che il ravvedimento deve avvenire prima di qualsiasi contestazione o richiesta da parte dell'ente previdenziale e il pagamento deve essere effettuato in un'unica soluzione. Inoltre, la sanzione applicata non potrà in ogni caso superare il 40% dei contributi omessi, in linea con il limite massimo già previsto per le sanzioni ordinarie.
Questa misura rappresenta un notevole alleggerimento rispetto al regime precedente, dove non era prevista alcuna...