Reddito concordato non influisce sui limiti di permanenza forfetari
L'Agenzia delle Entrate conferma che il superamento delle soglie di 85.000 euro nel reddito concordato non fa perdere il regime forfettario se i ricavi effettivi restano nei limiti.
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 25.10.2024 nuove Faq in merito al concordato preventivo biennale. Tra esse è presente un'importante precisazione che risolve i dubbi sulla gestione delle soglie reddituali per i contribuenti in regime forfetario che aderiscono al concordato preventivo.Il punto centrale del chiarimento riguarda il rapporto tra il reddito concordato e i limiti previsti per la permanenza nel regime forfettario. L'Amministrazione Finanziaria ha precisato che l'accettazione di un reddito concordato superiore alle soglie canoniche (85.000 euro per la permanenza nell'anno successivo e 100.000 euro per l'anno in corso) non determina l'automatica fuoriuscita dal regime agevolato. Ciò che conta, ai fini della verifica dei limiti, sono esclusivamente i ricavi e compensi effettivamente conseguiti durante il periodo d'imposta.Per comprendere meglio questo meccanismo, consideriamo 2 esempi pratici. Esempio 1 - Un professionista forfetario accetta per il 2024 un reddito concordato di 90.000 euro. Nonostante questo importo superi la soglia degli 85.000 euro, potrà mantenere il regime forfettario nel 2025 se i suoi ricavi effettivi del 2024 non supereranno gli 85.000 euro. Esempio 2 - Un commerciante forfetario accetta un reddito concordato di 105.000 euro per il 2024. Anche in questa situazione, non perderà il regime forfettario nell'anno in corso se i suoi ricavi effettivi si manterranno sotto la soglia dei 100.000 euro.La distinzione tra reddito concordato...