Reddito di cittadinanza: ok agli sgravi alle assunzioni del 2023
A distanza di oltre un anno l’Inps, con la circolare n. 75/2024, comunica la possibilità di applicare lo sgravio a partire dalle denunce di luglio 2024. Il recupero degli arretrati potrà essere operato entro il prossimo settembre.
Con la circolare 28.06.2024, n. 75 l’Inps fornisce le informazioni normative e le istruzioni operative in relazione al contributo per le assunzioni a tempo indeterminato (e le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato) di lavoratori percettori del reddito di cittadinanza.
La misura, soggetta ad autorizzazione della Commissione Europea, era stata inizialmente confermata dalla Commissione con decisione C(2023)/7480 final del 31.10.2023 (che ne aveva autorizzato l’utilizzo fino al 31.12.2023) e, successivamente, con decisione C(2024)/2326 final del 5.04.2024 (che ne ha prorogato l’accesso fino al 30.06.2024).
La circolare, rifacendosi alle autorizzazioni concesse, introduce le modalità operative di fruizione dell’agevolazione, introducendo il nuovo codice "ERCI" avente il significato di “Esonero per assunzioni/trasformazioni articolo 1, comma 294, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”, da utilizzare nell'elemento «CodiceCausale».
Gli importi a conguaglio contributivo potranno essere esposti sui flussi UniEmens nei mesi di luglio, agosto e settembre 2024 e riguarderanno esclusivamente misure arretrate, trovando la misura applicazione per i periodi 1.01.2023-30.06.2024.
La misura era stata introdotta dalla legge di Bilancio 2023, come agevolazione alternativa a quella strutturale prevista dall’art. 8 D.L. 4/2019 convertito, con modificazioni, dalla L....