Con la risposta all’interpello 4.06.2025, n. 148 l’Agenzia delle Entrate interviene su un tema di grande attualità per i professionisti del settore odontoiatrico: il regime fiscale applicabile al conferimento di uno studio professionale in una società odontoiatrica, alla luce delle novità introdotte dall’art. 177-bis del Tuir, inserito dal D.Lgs. 192/2024.L’istanza di interpello nasce da una situazione concreta: un’associazione professionale che esercita “servizi degli studi odontoiatrici” intende conferire l’intero complesso organizzativo (beni materiali, immateriali, contratti, crediti, debiti e clientela) in una S.r.l. odontoiatrica costituita ai sensi dell’art. 1, c. 153, secondo capoverso L. 124/2017. Gli associati non riceveranno denaro, ma quote della società conferitaria, partecipando così al capitale e agli utili. La domanda chiave è se tale conferimento possa beneficiare della neutralità fiscale prevista dall’art. 177-bis, c. 2, lett. a) del Tuir, anche se la società odontoiatrica non è iscritta all’albo professionale, ma solo il direttore sanitario e i professionisti che vi operano.L’Agenzia delle Entrate, richiamando l’art. 177-bis del Tuir, ribadisce che il conferimento di un complesso unitario di attività materiali e immateriali, inclusa la clientela, in una società per l’esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, non costituisce realizzo di plusvalenze o minusvalenze. Il valore delle...