Regime impatriati per dirigente di club calcistico

Nell’interpello 20.05.2025, n. 138 il contribuente ha rappresentato di essere cittadino straniero e di aver sottoscritto, il 20.09.2022, un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato con un club professionistico italiano. Il contratto, regolato dalla normativa civilistica generale, rientrava nell’ambito del Ccnl Dirigenti Industria e non è stato stipulato secondo le disposizioni previste dal D.Lgs. 28.02.2021, n. 36. Conseguentemente l’attività svolta come Chief Football Officer:- non è stata inquadrata come quella di un "lavoratore sportivo professionista" (escludendo l’applicazione del regime fiscale previsto dall’art. 16, c. 5-quater);- comprendeva funzioni di raccordo tra la proprietà societaria, lo staff tecnico e l’area sportiva, con competenze manageriali e organizzative di livello dirigenziale, senza un coinvolgimento diretto nelle attività tipicamente riconducibili ai lavoratori sportivi (come trattative di mercato, tesseramenti o gestione diretta dei rapporti con calciatori e allenatori), in ciò rafforzando la natura “non sportiva” del contratto.Ai fini dell’accesso al regime agevolativo, il soggetto interessato ha evidenziato di:- avere trasferito la propria residenza anagrafica in Italia nel 2023 (anno in cui ha acquisito anche la residenza fiscale ai sensi dell’art. 2, c. 2, del Tuir);- non essere stato residente fiscalmente in Italia nei 2 anni precedenti (2021 e 2022);- avere mantenuto la residenza all’estero per almeno un...