Imposte dirette 10 Marzo 2025

Regime impatriati, requisiti e novità interpretative

Agevolazione fiscale al 50% per chi rientra in Italia, ma attenzione al datore di lavoro.

L'Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello 6.03.2025, n. 66, ha fornito importanti chiarimenti sul nuovo regime agevolativo per i lavoratori impatriati introdotto dall'art. 5 D.Lgs. 27.12.2023, n. 209.Il caso riguarda un contribuente con laurea triennale in Management e specialistica in Finanza che, dopo 4 anni di residenza fiscale all'estero, intende rientrare in Italia per lavorare con un nuovo datore di lavoro a partire da aprile 2025. Nei primi 3 mesi dell'anno, tuttavia, continuerebbe a lavorare per il suo attuale datore estero, come frontaliere o in smart working dall'Italia.L'art. 5 D.Lgs. 209/2023 ha introdotto un nuovo regime agevolativo che prevede la tassazione al 50% dei redditi di lavoro dipendente, assimilati e autonomi prodotti in Italia, entro il limite annuo di 600.000 euro, per i soggetti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia dal 2024. Come chiarito dall'Agenzia, "i redditi di lavoro dipendente, i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, i redditi di lavoro autonomo derivanti dall'esercizio di arti e professioni prodotti in Italia da lavoratori che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato ai sensi dell'art. 2 del Tuir, entro il limite annuo di 600.000 euro, concorrono alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 50% del loro ammontare".Per accedere al regime, è necessario rispettare 4 condizioni fondamentali:- impegnarsi a risiedere fiscalmente in Italia per un periodo determinato;- non essere...

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