Il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione centrale della Finanza locale, ha pubblicato i consueti dati di sintesi nazionali, con dettagli a livello regionale, della composizione del corpo dei revisori iscritti, nonché l’attività di sorteggio delle prefetture dal 10.12.2012 al 2.09.2021. Le cifre restituiscono la fotografia di una situazione che muterà radicalmente. Come noto, il D.L. 124/2019 (art. 57-ter) prevede, previa modifica (ad oggi non ancora avvenuta) del D.M. 15.02.2012, n. 23, l’estrazione dei revisori su elenchi non più regionali bensì provinciali. Già mutato nel 2020, invece, lo scenario nelle Province e nei Comuni italiani con più di 15.000 abitanti, con il ritorno alla nomina “politica” del presidente dell’organo: sono infatti i consigli che lo eleggono direttamente, in piena autonomia, senza passare dall’estrazione.
Interessante è rilevare come la distribuzione territoriale dei 7.229 enti locali appartenenti alle Regioni a Statuto ordinario (dato che rappresenta un arresto della progressiva diminuzione causata del lento processo di fusione che ha nell’ultimo decennio ha caratterizzato la geografia amministrativa italiana e la costituzione di unioni di Comuni per l’esercizio in forma associata di funzioni) rimanga inevitabilmente sperequativa del “mercato” della revisione rispetto ai revisori...