Imposte dirette 17 Giugno 2025

Revoca opzione CPB 2025-2026: guida completa e motivazioni operative

Il CPB consente ai soggetti ISA di accettare un reddito concordato per 2 anni. È revocabile entro il 30.09.2025, per mutati scenari economici o strategici. La revoca riporta al regime ordinario con tutti gli obblighi.

Com’è noto, il CPB consente ai contribuenti in regime ISA di accettare una proposta di reddito concordato dall’Agenzia delle Entrate, vincolandosi per 2 anni (biennio). In cambio di una base imponibile prestabilita, il contribuente ottiene:- certezza degli importi su cui saranno calcolate le imposte;- riduzione del rischio accertativo;- semplificazione degli adempimenti tributari.Nonostante i vantaggi teorici del regime, in taluni casi può risultare opportuno o conveniente revocare l’opzione precedentemente esercitata. Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 24.04.2025 ha regolamentato le modalità ed i tempi per esercitare la revoca (nello specifico la revoca può riguardare l'opzione valida per il biennio 2025-2026, purchè esercitata entro il termine del 30.09.2025). Sono molteplici i motivi per cui un contribuente può decidere di revocare l’opzione. A titolo esemplificativo possono essere tali:- il mutamento delle condizioni economiche (es. calo significativo del volume d’affari previsto nel 2025);- i cambiamenti strutturali dell’attività (passaggi generazionali, modifiche al modello di business, cessazioni parziali o totali dell’attività potrebbero rendere il regime concordatario non più allineato alla realtà aziendale);- errori o scelte strategiche riviste (l’adesione iniziale al CPB basata su stime errate o affrettate, successivamente riconsiderate alla luce di nuove proiezioni o del supporto di un consulente);- la sussistenza di...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.