Paghe e contributi 09 Dicembre 2025

Ricongiunzione con la Gestione Separata: finalmente il via libera

Dopo la sentenza della Cassazione n. 26039/2019 e il significativo contenzioso successivo, il Ministero del Lavoro sblocca la ricongiunzione della contribuzione da e verso la Gestione Separata Inps.

Cadono i limiti al coordinamento della contribuzione con la Gestione Separata: con un comunicato del 21.11.2025, il Ministero del Lavoro ha infatti confermato che non sussistono più impedimenti alla ricongiunzione dei contributi “in entrata” verso la Gestione Separata dell’Inps e alla ricongiunzione “in uscita” dalla Gestione Separata verso qualsiasi altra cassa previdenziale, incluse le casse dei liberi professionisti.Precedenti giurisprudenziali e di prassi - La Cassazione, con la sentenza n. 26039/2019, l’ordinanza n. 3635/2023, riprendendo quanto affermato dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 61/1999, ha sottolineato la mancata fondatezza dei limiti alla ricongiunzione con la Gestione Separata. La giurisprudenza che si è formata nelle Corti territoriali di competenza ha continuato a seguire l’orientamento della Cassazione in materia, ammettendo pacificamente la ricongiunzione in numerose pronunce.L’Inps, dal canto suo, ha sempre continuato a vietare l’operazione, sostenendo che il contenzioso generato dal mancato adeguamento alla sentenza della Cassazione sarebbe risultato di rilevanza scarsa.Informativa ministeriale del 21.11.2025 - Il Ministero del Lavoro, nella recente informativa del 21.11.2025, si limita ad affermare che non esistono più ragioni per vietare la ricongiunzione da e verso la Gestione Separata, ricordando che il divieto era originariamente fondato sulla peculiarità del calcolo della pensione nella Gestione, in quanto la...

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