Paghe e contributi 05 Aprile 2025

Rimborso per il lavaggio delle divise: datore obbligato

Con l’ordinanza 27.03.2025, n. 8152 la Cassazione riafferma che le spese sostenute per la pulizia degli indumenti protettivi vanno rimborsate dal datore di lavoro.

La manutenzione igienica degli indumenti di lavoro rientra tra gli obblighi che la normativa in materia di salute impone al datore. Lo ribadisce con chiarezza la Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, con l’ordinanza 27.03.2025, n. 8152 accogliendo il ricorso presentato da alcuni lavoratori del settore dei servizi ambientali. I ricorrenti avevano sostenuto a proprie spese il lavaggio delle divise, indumenti che svolgevano una funzione protettiva in un ambito lavorativo ad alta esposizione a rischio biologico. La Corte, nel pronunciarsi, ha fatto riferimento al principio contenuto nell’art. 2087 c.c., secondo cui il datore è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie per garantire l’incolumità di chi lavora.Diritto che nasce dalla funzione degli indumenti - L’obbligo datoriale non si limita alla sola fornitura delle divise, ma comprende anche il loro mantenimento in condizioni di salubrità, specie quando questi capi di abbigliamento fungono da protezione contro agenti nocivi. In tali casi, sono da considerarsi Dispositivi di Protezione Individuale, indipendentemente dalla certificazione formale.La Corte ha ricordato che la pulizia delle divise non è un gesto accessorio o organizzativo, ma una misura che incide direttamente sulla tutela fisica del lavoratore. Il lavaggio regolare contribuisce infatti a contenere i rischi di contaminazione e a preservare l’efficacia del dispositivo stesso.La Cassazione corregge l’errore dei giudici d’appello - In primo e secondo...

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