In seguito all'emergenza coronavirus, sono state introdotte misure posticipando le rate semestrali, sospendendo la quota capitale e rideterminando gli interessi dovuti.
Il 2020 sarà ricordato come l'anno della pandemia. Le ripercussioni si avranno non solo per le imprese, ma anche per gli enti locali che dovranno affrontare le evidenti riduzioni di entrate tributarie dovute all'indisponibilità finanziaria di molti contribuenti, che non potranno pagare le imposte perché hanno perso il lavoro o hanno registrato una rilevante contrazione degli incassi. Per fronteggiare le criticità finanziarie delle amministrazioni locali, sono intervenuti il Governo e le Regioni mediante forme di contribuzione finanziarie e, per ultimo, prevedendo la possibilità di ridurre gli interessi sui mutui aderendo alla rinegoziazione dei prestiti proposta dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Nello specifico la Cassa Depositi e Prestiti ha disposto lo slittamento del pagamento della rata semestrale di giugno al 31.07.2020, la sospensione per l'anno in corso del pagamento della quota capitale del primo semestre e la rideterminazione degli interessi sulla base del piano di ammortamento vigente.
Per quanto attiene, invece, al pagamento della seconda rata semestrale dei mutui, da effettuare entro dicembre, è stato disposto che la quota capitale dei prestiti sarà corrisposta nella misura dell'0,25% del debito residuo e che gli interessi saranno calcolati sulla scorta del piano post rinegoziazione.
Inoltre, i tassi di interesse applicati ai prestiti rinegoziati verranno calcolati nel rispetto del principio...