Rinnovo Ccnl lavoro domestico: aumenti retributivi e nuove tutele
Il rinnovo del Ccnl del lavoro domestico 2025-2028 prevede aumenti retributivi di 100 euro a regime e rivalutazione Istat al 90%. Previsti anche congedi parentali, permessi per assistenza familiare e il potenziamento della formazione certificata.
Il 28.10.2025 è stata sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl del settore domestico, frutto dell'intesa tra le organizzazioni datoriali Fidaldo e Domina e le sigle sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs e Federcolf. Il contratto avrà validità triennale, dal 1.11.2025 al 31.10.2028, rappresentando una svolta significativa tanto sul versante economico quanto su quello normativo.Sul piano economico, il rinnovo introduce un incremento dei minimi retributivi di particolare rilevanza. Per i lavoratori conviventi inquadrati nel livello BS della tabella A, è stato concordato un aumento complessivo di 100 euro lordi a regime, da erogarsi in 4 tranche, oltre alla rivalutazione Istat:- 40 euro dal 1.01.2026;- 30 euro dal 1.01.2027;- 15 euro dal 1.01.2028;- 15 euro dal 1.09.2028.Un ulteriore elemento di rilievo riguarda il potenziamento del meccanismo di rivalutazione automatica: la percentuale di adeguamento annuale dei minimi retributivi è stata elevata dall'80% al 90%, garantendo maggiore protezione dall’inflazione. Gli aumenti per gli altri livelli retributivi e tabelle contrattuali seguiranno una proporzionalità analoga. Inoltre, l'indennità mensile di cui alla tabella L del Ccnl (lavoratori certificati UNI11766/2019) viene aggiornata a 30 euro mensili a decorrere dal 1.01.2026.L'aspetto normativo di maggior portata innovativa concerne l'introduzione delle tutele a sostegno della genitorialità, colmando una lacuna che ha storicamente escluso i...