Riposo compensativo per turni notturni: indennità giorni di recupero
La Corte di Cassazione chiarisce i diritti dei lavoratori sui giorni di riposo successivi ai turni notturni intensivi, confermando l’accesso alle indennità.
Con l’ordinanza 6.11.2024, n. 28575 la Corte di Cassazione ha riaffermato il diritto dei lavoratori a ricevere l’indennità giornaliera per i turni intensivi, anche durante i giorni di riposo compensativo. Il caso, sollevato da un contenzioso tra un’Azienda Sanitaria Locale e i suoi dipendenti, verteva sulla questione della concessione delle indennità nei giorni di assenza successivi a un turno notturno. La decisione, che risponde a un ricorso presentato dalla ASL, costituisce un importante chiarimento in tema di diritto al recupero psicofisico per i lavoratori turnisti.Riposo compensativo e diritto all’indennità giornaliera - Il riposo compensativo è un argomento che ha generato ampi dibattiti nell’ambito dei turni notturni. Secondo il Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il settore sanitario, l’indennità giornaliera è prevista per i lavoratori turnisti nei giorni di effettiva presenza in servizio. Tuttavia, in deroga a questa regola, l’art. 44 del Ccnl prevede che, a seguito di turni particolarmente intensivi, come i turni notturni di 12 ore, il riposo compensativo venga considerato necessario per il recupero della fatica. La Corte d’Appello di Napoli, con una sentenza del 2020, aveva già confermato tale interpretazione, riconoscendo che il riposo successivo a un turno di lunga durata deve essere considerato parte integrante del servizio stesso, ai fini delle indennità.Ricorso della ASL e posizione della Cassazione - La questione è...