Alla disciplina della prescrizione del diritto al risarcimento del danno, contemplata nell’art. 10 direttiva 2014/104/UE, è stata data attuazione con l’art. 8 D.Lgs. 3/2017, e questo dispone: “Il diritto al risarcimento del danno derivante da una violazione del diritto della concorrenza si prescrive in 5 anni. Il termine di prescrizione non inizia a decorrere prima che la violazione del diritto della concorrenza sia cessata e prima che l’attore sia a conoscenza o si possa ragionevolmente presumere che sia a conoscenza di tutti i seguenti elementi:
a) della condotta e del fatto che tale condotta costituisce una violazione del diritto della concorrenza;
b) del fatto che la violazione del diritto della concorrenza gli ha cagionato un danno;
c) dell’identità dell’autore della violazione.
La prescrizione rimane sospesa quando l’autorità garante della concorrenza avvia un’indagine o un’istruttoria in relazione alla violazione del diritto della concorrenza cui si riferisce l’azione per il diritto al risarcimento del danno. La sospensione si protrae per un anno dal momento in cui la decisione relativa alla violazione del diritto della concorrenza è divenuta definitiva o dopo che il procedimento si è chiuso in altro modo”.
La norma concerne non solo gli illeciti concorrenziali di competenza della autorità garanti nazionali, ma anche quelli di cui si occupa la...