L’omessa compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi da parte della moglie, quale potenziale utilizzatrice del conto corrente svizzero intestato al marito, può essere sanzionato dal Fisco ma solo in misura pari alla metà del minimo. È questo, in estrema sintesi, il dispositivo della sentenza della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Toscana 12.01.2024, n. 66 che ha deciso in base alla riassunzione della causa disposta dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 6034/2023.
Quello deciso dai giudici toscani è un caso abbastanza particolare e delicato e riguarda la presenza di somme detenute su un conto estero (in Svizzera), sulle quali il marito, intestatario del rapporto bancario, si era avvalso dello scudo fiscale, mentre la moglie, titolare soltanto di una procura a operare sul conto corrente, non si era potuta avvalere delle disposizioni agevolative di cui al D.L. 78/2009, perché limitate ai soli intestatari dei rapporti esteri.
I fatti oggetto di causa - Tutto era nato quando l’Agenzia delle Entrate, appurata l’omessa compilazione del quadro RW nella dichiarazione della moglie per gli importi detenuti presso la banca svizzera, procedeva con l’irrogazione di una sanzione di oltre 200.000 euro.
Il fatto che il denaro custodito su tale rapporto in Svizzera fosse di proprietà del marito, era pacifico anche per la stessa Agenzia delle Entrate, che riteneva comunque...