Diritto del lavoro e legislazione sociale
24 Novembre 2025
Scelta del Ccnl, novità dalla Cassazione
L'ordinanza 17.10.2025, n. 27719 fornisce alcuni correttivi su capisaldi interpretativi consolidati in merito ai criteri di individuazione del Ccnl applicabile ai lavoratori in azienda.
Rimasta tra le questioni maggiormente influenzate dalla giurisprudenza, anche attraverso pronunce storiche e consolidate, come le Sezioni Unite n. 2665/1997, è ormai acquisito il principio secondo cui la norma di riferimento, ossia l’art. 2070 c.c., assume valore di criterio meramente suppletivo. Già allora i Giudici avevano stabilito che l’ambito di efficacia soggettiva del contratto collettivo di diritto comune non deve essere individuato applicando il cosiddetto criterio merceologico dell’attività svolta dal prestatore, previsto dall'art. 2070, c. 1 c.c., ma va ricondotto all’esercizio dell’autonomia negoziale. Tale autonomia si manifesta mediante l’iscrizione a un sindacato o a un’associazione imprenditoriale, oppure attraverso un comportamento espresso (come l’indicazione nel contratto individuale di lavoro) o comunque concludente tra le parti.Di fatto, la forza della disposizione del Codice Civile, stante l’origine corporativa, è stata quasi completamente corretta dalla giurisprudenza, che ha riconosciuto la natura "privatistica" della contrattazione collettiva, che risponde quindi a obblighi che le parti assumono in occasione di adesione a organizzazioni rappresentative e stipulanti (datoriali e sindacali) e per cascata, obbligazione verso i lavoratori iscritti alle organizzazioni sindacali stipulanti, (anche se di fatto in giurisprudenza si è allargato l’uso di applicare quale parametro utile il trattamento del Ccnl di riferimento anche ai...