HomepageFiscoAccertamento, riscossione e contenziosoSempre reato l’utilizzo di fatture false da parte di un imprenditore
Accertamento, riscossione e contenzioso
30 Novembre 2023
Sempre reato l’utilizzo di fatture false da parte di un imprenditore
Si configura il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti anche nel caso in cui la documentazione contabile abbia alterato l’effettiva entità dell’importo corrisposto.
Il caso trae origine dalla sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello di Lecce a carico dell’imputato per il reato previsto dall’art. 2 D.L. 10.03.2000, n. 74 (dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false o altri documenti per operazioni inesistenti). Il fatto contestato era costituito dall’indicazione nella documentazione contabile, di una serie di elementi passivi fittizi simulati avvalendosi di fatture emesse da altri per prestazioni in realtà inesistenti. Ricorreva l’imputato deducendo in apposito motivo di ricorso la nullità della sentenza.
Osservava l’evidente errore commesso dai giudici di merito che avevano erroneamente applicato la fattispecie delittuosa prevista dall’art 2 D.L. 10.03.2000, n. 74. La tesi difensiva si fondava sull’effettivo svolgimento delle operazioni indicate nelle fatture che avevano dato luogo alle spese delle quali si richiedeva la detrazione. Il procedimento, dopo avere compiuto il proprio corso veniva deciso con il provvedimento qui in commento. I giudici della Corte di Cassazione, con la sentenza 30.10.2023, n. 43778, rigettano il ricorso ricostruendo nella motivazione l’ambito applicativo del reato previsto dall’art. 2 D.L. 74/2000. La condotta criminosa che lo configura infatti trova compiuta realizzazione attraverso 3 distinte ipotesi. Vediamole separatamente:
quella di più frequente realizzazione, si configura nel caso in cui la...